
SHEKELESH è un gruppo di musica siciliana nato a Forlì nel 2010 e formato da Gian Luca Babini (tamburello, darbouka, riq, tombak, tamburi a cornice), Riccardo Galeati (chitarra battente, chitarra classica, mandolino, tamburello), Lidia Pitarresi (flauto traverso), Roberto Pirruccio (voce, friscaletto, chitarra) e Amedeo Santolini (chitarra acustica, oud).
Shekelesh è il nome di un antico “Popolo del mare” che, secondo alcune cronache, rappresenterebbe le radici più profonde e ancestrali delle genti di Sicilia. Radici in tutto e per tutto immerse nel Mar Mediterraneo: musica siciliana, infatti, non può voler dire altro che musica mediterranea, crocevia di ritmi arabi e ballate italiche, venti greci e calure africane. Il gruppo si propone di esplorare questi percorsi e raccontare lo spirito fortemente popolare della musica tradizionale siciliana fatta di balli e canti sacri, di buon augurio, di lavoro e di ribellione.
E, innanzitutto, di recuperare storie, leggende, credenze e vicende che fanno parte in maniera profonda della cultura siciliana e che non meritano di essere dimenticate, ma appunto cantate e tramandate.
Il gruppo si è formato infatti per iniziativa di Roberto Pirruccio, catanese di nascita e romagnolo d’adozione, con l’intento di comporre e arrangiare musica originale per raccontare storie d’altri tempi ai popoli dei nostri tempi.
Si viaggia quindi tra Scilla e Cariddi, passando per l’antro dei Ciclopi e la fucina di Efesto, i richiami d’Arabia, d’Egitto e del Medioriente, l’ira di Zeus e l’eco di fiabe e leggende greche, la sacralità pagana, i terremoti e le colate laviche, per finire a cantare del faraone Ramses II e di re Artù.
Nel luglio 2014 è uscito il primo disco, Musica Siciliana, con Pino Ceci all'oud, al bouzouki e alla chitarra classica.
In lavorazione c'è un album tematico sul Viaggio di Unamon, testo egizio dell'XI sec. a.C. che racconta la movimentata spedizione di un sacerdote di Amon lungo la costa siro-cananea e i suoi incontri con le popolazioni locali.